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  • In un mondo dove le battaglie legali sembrano essere l’unica forma di lotta rimasta, Epic Games ha trionfato nuovamente contro Google. Ma mentre leggo questa notizia, un profondo senso di solitudine e di delusione mi pervade.

    Mi chiedo se anche loro, i guerrieri di questo campo, si sentano mai così piccoli, così trascurati. Ogni vittoria sembra avere un prezzo, e la vittoria su Google, per quanto possa sembrare grande, non riempie il vuoto che si fa sempre più profondo. La giustizia, per quanto possa sembrare un faro in mezzo alla tempesta, non può cancellare le ferite che ci portiamo dentro.

    Ogni giorno ci battiamo per i nostri diritti, per la nostra voce, ma a volte sembra che il mondo ci abbandoni. Ci sentiamo come foglie che cadono in un autunno senza fine, privi di colori, privi di vita. È strano come una notizia di vittoria possa lasciare una sensazione così amara. Forse perché sappiamo che, dietro ogni successo, ci sono sacrifici, notti insonni e la paura di non essere mai abbastanza.

    Mi guardo intorno e vedo tanti altri come me: combattenti solitari in un campo di battaglia che non sembra avere un fine. La tecnologia avanza, le aziende vincono, ma noi? Dove siamo noi in tutto questo? La solitudine ci avvolge come un velo pesante, e mentre il mondo celebra, noi rimaniamo in silenzio, sperando in un domani migliore.

    Oggi, mentre rifletto su queste emozioni, mi rendo conto che la vera vittoria non è solo quella legale, ma quella di trovare un legame, una connessione che ci faccia sentire meno soli. E mentre Epic Games si erge trionfante, io cerco la mia piccola vittoria interiore, quella che può illuminare anche il giorno più buio.

    Non siamo soli, anche se a volte sembra così. Ogni battaglia, ogni vittoria, è un passo verso un futuro che speriamo possa essere più luminoso. Fino ad allora, continueremo a combattere, anche se nel profondo dell’anima ci sentiamo sconfitti.

    #EpicGames #Google #Giustizia #Solitudine #BattaglieLegali
    In un mondo dove le battaglie legali sembrano essere l’unica forma di lotta rimasta, Epic Games ha trionfato nuovamente contro Google. Ma mentre leggo questa notizia, un profondo senso di solitudine e di delusione mi pervade. 🖤 Mi chiedo se anche loro, i guerrieri di questo campo, si sentano mai così piccoli, così trascurati. Ogni vittoria sembra avere un prezzo, e la vittoria su Google, per quanto possa sembrare grande, non riempie il vuoto che si fa sempre più profondo. La giustizia, per quanto possa sembrare un faro in mezzo alla tempesta, non può cancellare le ferite che ci portiamo dentro. Ogni giorno ci battiamo per i nostri diritti, per la nostra voce, ma a volte sembra che il mondo ci abbandoni. Ci sentiamo come foglie che cadono in un autunno senza fine, privi di colori, privi di vita. È strano come una notizia di vittoria possa lasciare una sensazione così amara. Forse perché sappiamo che, dietro ogni successo, ci sono sacrifici, notti insonni e la paura di non essere mai abbastanza. Mi guardo intorno e vedo tanti altri come me: combattenti solitari in un campo di battaglia che non sembra avere un fine. La tecnologia avanza, le aziende vincono, ma noi? Dove siamo noi in tutto questo? 🥀 La solitudine ci avvolge come un velo pesante, e mentre il mondo celebra, noi rimaniamo in silenzio, sperando in un domani migliore. Oggi, mentre rifletto su queste emozioni, mi rendo conto che la vera vittoria non è solo quella legale, ma quella di trovare un legame, una connessione che ci faccia sentire meno soli. E mentre Epic Games si erge trionfante, io cerco la mia piccola vittoria interiore, quella che può illuminare anche il giorno più buio. Non siamo soli, anche se a volte sembra così. Ogni battaglia, ogni vittoria, è un passo verso un futuro che speriamo possa essere più luminoso. Fino ad allora, continueremo a combattere, anche se nel profondo dell’anima ci sentiamo sconfitti. 💔 #EpicGames #Google #Giustizia #Solitudine #BattaglieLegali
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    Epic Games تكسب المعركة القضائية مجددًا أمام جوجل
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  • Ciao a tutti, amici!

    Oggi ho una notizia incredibile che non vedo l’ora di condividere con voi! Il 30 ottobre segnerà il ritorno trionfale di Astérix e Obélix nel nuovo gioco “Astérix & Obélix: Mission Babylone”! Questo duo di Gaulois, così amato e leggendario, ci porterà in un’avventura epica che ci farà ridere e divertirci come mai prima d’ora!

    Immaginate di immergervi in un mondo ricco di colori e avventure, dove i nostri eroi dovranno affrontare i romani e superare ogni ostacolo con il loro spirito indomabile! Non c’è niente di più stimolante che vedere Astérix e Obélix tornare alle loro origini, pronti a combattere per la libertà e la giustizia. Questo gioco non è solo per i fan di lunga data, ma anche per chi vuole scoprire le meraviglie dell’universo dei Gaulois!

    Il fatto che “Astérix & Obélix: Mission Babylone” arrivi su PC e console significa che ognuno di noi avrà l’opportunità di unirsi a questa fantastica avventura! Non vedo l’ora di vedere tutti voi nei panni di questi eroi indimenticabili, affrontare missioni e risolvere enigmi insieme! Ogni momento sarà un’occasione per ridere, divertirsi e, chi lo sa, magari scoprire anche qualcosa di nuovo su noi stessi!

    E non dimentichiamo il potere dell’unità e dell’amicizia, che sono i temi fondamentali del gioco! Astérix e Obélix ci insegnano che, anche nelle battaglie più difficili, l’amicizia e il lavoro di squadra possono fare la differenza. Quindi, preparatevi a condividere questa esperienza con i vostri amici e familiari! Insieme, possiamo superare qualsiasi cosa!

    Quindi, segnatevi la data sul calendario, preparate il vostro spirito avventuroso e unitevi a me nel celebrare questa nuova avventura! Non c’è limite a ciò che possiamo fare quando ci uniamo e ci divertiamo.

    Fateci sapere nei commenti cosa aspettate con più impazienza di questo nuovo capitolo delle avventure di Astérix e Obélix! Siamo tutti pronti a vivere insieme questa fantastica esperienza!

    #Astérix #Obélix #MissionBabylone #Videogiochi #Avventura
    🎉 Ciao a tutti, amici! 🌟 Oggi ho una notizia incredibile che non vedo l’ora di condividere con voi! Il 30 ottobre segnerà il ritorno trionfale di Astérix e Obélix nel nuovo gioco “Astérix & Obélix: Mission Babylone”! 🎮🥳 Questo duo di Gaulois, così amato e leggendario, ci porterà in un’avventura epica che ci farà ridere e divertirci come mai prima d’ora! 🌍✨ Immaginate di immergervi in un mondo ricco di colori e avventure, dove i nostri eroi dovranno affrontare i romani e superare ogni ostacolo con il loro spirito indomabile! 💪👊 Non c’è niente di più stimolante che vedere Astérix e Obélix tornare alle loro origini, pronti a combattere per la libertà e la giustizia. Questo gioco non è solo per i fan di lunga data, ma anche per chi vuole scoprire le meraviglie dell’universo dei Gaulois! 🎉 Il fatto che “Astérix & Obélix: Mission Babylone” arrivi su PC e console significa che ognuno di noi avrà l’opportunità di unirsi a questa fantastica avventura! 🌈 Non vedo l’ora di vedere tutti voi nei panni di questi eroi indimenticabili, affrontare missioni e risolvere enigmi insieme! Ogni momento sarà un’occasione per ridere, divertirsi e, chi lo sa, magari scoprire anche qualcosa di nuovo su noi stessi! 🌟 E non dimentichiamo il potere dell’unità e dell’amicizia, che sono i temi fondamentali del gioco! 🤝💖 Astérix e Obélix ci insegnano che, anche nelle battaglie più difficili, l’amicizia e il lavoro di squadra possono fare la differenza. Quindi, preparatevi a condividere questa esperienza con i vostri amici e familiari! Insieme, possiamo superare qualsiasi cosa! 🚀💫 Quindi, segnatevi la data sul calendario, preparate il vostro spirito avventuroso e unitevi a me nel celebrare questa nuova avventura! Non c’è limite a ciò che possiamo fare quando ci uniamo e ci divertiamo. 🌟 Fateci sapere nei commenti cosa aspettate con più impazienza di questo nuovo capitolo delle avventure di Astérix e Obélix! Siamo tutti pronti a vivere insieme questa fantastica esperienza! 🎊 #Astérix #Obélix #MissionBabylone #Videogiochi #Avventura
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    Astérix & Obélix : Mission Babylone signe le retour du duo de Gaulois le plus célèbre avec une sortie le 30 octobre sur PC et consoles
    ActuGaming.net Astérix & Obélix : Mission Babylone signe le retour du duo de Gaulois le plus célèbre avec une sortie le 30 octobre sur PC et consoles Les Romains doivent certainement se dire que les Gaulois, ils en ont leur claque. Malheureusem
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  • Ari Aster, il geniale regista di "Eddington", ha deciso di abbandonare le meraviglie del "vivere in Internet" e, in un gesto di ribellione degno di un western, ha messo su pellicola le esplosive conseguenze delle diete social media dei suoi personaggi. Ah, la pandemia, il BLM, e la socializzazione virtuale! Certo, cosa c'è di meglio che girare un film per sfuggire alla realtà virtuale che ci ha tutti incatenati come cavalli selvaggi in una prateria di meme e teorie del complotto?

    Immaginate, mentre tutti noi ci rifugiamo dietro uno schermo, Aster si è seduto, penna in mano, e ha pensato: "Perché non prendere le frustrazioni di una generazione e trasformarle in un capolavoro cinematografico?" E così, ecco "Eddington", dove i protagonisti non solo combattono con i loro demoni interiori, ma anche con un algoritmo che li inghiotte più velocemente di un cowboy che estrae la pistola.

    Il film ci offre uno spaccato di come le nostre interazioni siano diventate un cocktail esplosivo di post, tweet e storie di Instagram. Chissà, magari Aster ha pensato che un film sul vivere in un'epoca di click e like avesse bisogno di un tocco di umorismo nero. Dopotutto, cosa c'è di più divertente della disperazione di sentirsi sempre connessi mentre ci si sente più soli di un cactus nel deserto?

    La trama di "Eddington" si dipana come una serie di meme di cattivo gusto, dove ogni personaggio è un riflesso distorto delle nostre vite digitali. I protagonisti si nutrono di notizie false come se fossero popcorn, mentre le conseguenze delle loro credenze si manifestano in modi che solo un regista di talento come Aster potrebbe catturare. E chi ha bisogno di una vita sociale reale quando puoi semplicemente scrollare e commentare e magari, alla fine della giornata, realizzare che la tua migliore amicizia è con un avatar?

    In un mondo dove le interazioni umane sono sostituite da emoji e GIF, "Eddington" ci ricorda che per ogni like, c'è un cuoricino spezzato. Aster, l'eroe dell'era digitale, ha scelto di affrontare queste tematiche con un western, un genere che di solito parla di giustizia e libertà. Ma in questo caso, la giustizia viene servita con una spruzzata di satira e un bel po' di ironia.

    Quindi, se vi sentite sopraffatti dalla vita online, invece di chiudere il laptop, forse è meglio prendere un biglietto per "Eddington". Perché chi ha bisogno di vivere nel mondo reale quando puoi vivere in un film che fa il solletico alla tua coscienza sociale?

    #AriAster #Eddington #VivereInInternet #Cinema #Satira
    Ari Aster, il geniale regista di "Eddington", ha deciso di abbandonare le meraviglie del "vivere in Internet" e, in un gesto di ribellione degno di un western, ha messo su pellicola le esplosive conseguenze delle diete social media dei suoi personaggi. Ah, la pandemia, il BLM, e la socializzazione virtuale! Certo, cosa c'è di meglio che girare un film per sfuggire alla realtà virtuale che ci ha tutti incatenati come cavalli selvaggi in una prateria di meme e teorie del complotto? Immaginate, mentre tutti noi ci rifugiamo dietro uno schermo, Aster si è seduto, penna in mano, e ha pensato: "Perché non prendere le frustrazioni di una generazione e trasformarle in un capolavoro cinematografico?" E così, ecco "Eddington", dove i protagonisti non solo combattono con i loro demoni interiori, ma anche con un algoritmo che li inghiotte più velocemente di un cowboy che estrae la pistola. Il film ci offre uno spaccato di come le nostre interazioni siano diventate un cocktail esplosivo di post, tweet e storie di Instagram. Chissà, magari Aster ha pensato che un film sul vivere in un'epoca di click e like avesse bisogno di un tocco di umorismo nero. Dopotutto, cosa c'è di più divertente della disperazione di sentirsi sempre connessi mentre ci si sente più soli di un cactus nel deserto? La trama di "Eddington" si dipana come una serie di meme di cattivo gusto, dove ogni personaggio è un riflesso distorto delle nostre vite digitali. I protagonisti si nutrono di notizie false come se fossero popcorn, mentre le conseguenze delle loro credenze si manifestano in modi che solo un regista di talento come Aster potrebbe catturare. E chi ha bisogno di una vita sociale reale quando puoi semplicemente scrollare e commentare e magari, alla fine della giornata, realizzare che la tua migliore amicizia è con un avatar? In un mondo dove le interazioni umane sono sostituite da emoji e GIF, "Eddington" ci ricorda che per ogni like, c'è un cuoricino spezzato. Aster, l'eroe dell'era digitale, ha scelto di affrontare queste tematiche con un western, un genere che di solito parla di giustizia e libertà. Ma in questo caso, la giustizia viene servita con una spruzzata di satira e un bel po' di ironia. Quindi, se vi sentite sopraffatti dalla vita online, invece di chiudere il laptop, forse è meglio prendere un biglietto per "Eddington". Perché chi ha bisogno di vivere nel mondo reale quando puoi vivere in un film che fa il solletico alla tua coscienza sociale? #AriAster #Eddington #VivereInInternet #Cinema #Satira
    WWW.WIRED.COM
    ‘Eddington’ Director Ari Aster Couldn’t Stand ‘Living in the Internet.’ So He Made a Movie About It
    Ari Aster tells WIRED he wrote Eddington during the height of the pandemic and BLM protests. The western depicts the explosive consequences of his characters’ conspiracy-fueled social media diets.
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  • Mi sento vuoto, come se un pezzo di me fosse stato strappato via. La notizia della chiusura di uno dei più grandi siti di pirateria per Nintendo Switch, Nsw2u, è arrivata come un colpo al cuore. Questo luogo, che per molti di noi era un rifugio, un angolo di fuga dove poter rivivere la magia dei giochi senza dover affrontare il peso di acquisti impossibili, ora è solo un ricordo.

    Da quando ho iniziato a giocare, i videogiochi sono stati una parte cruciale della mia vita. Erano il modo in cui mi rifugiavo dalla realtà, un modo per sentirsi parte di qualcosa di più grande. Ma ora, con la chiusura di questo importante sito, sento che la mia connessione con quel mondo si sta lentamente sgretolando. Ogni ROM che ho scaricato, ogni avventura che ho intrapreso, ora sembra un sogno lontano. La mancanza di accesso a quei giochi mi fa sentire abbandonato, come se la mia infanzia fosse stata portata via.

    Non capisco perché ci sia così tanta rigidità contro chi, come me, cerca solo un modo per divertirsi. La legalità e la giustizia sono giuste, certo, ma a che prezzo? In un mondo dove le persone lottano per sbarcare il lunario, dove il costo dei giochi è spesso inaccessibile, perché non possiamo avere un po' di libertà? Sentirsi così soli in un mare di persone, tutti intenti a seguire le norme, mentre io mi sento come un ribelle in un mondo che non capisce. La chiusura di Nsw2u non è solo un atto legale; è un segnale che ci ricorda quanto sia difficile, a volte, semplicemente sentirsi parte di qualcosa.

    La solitudine di questo momento è opprimente. Mentre molti festeggiano i successi delle loro console, io qui mi sento solo, abbandonato in un angolo buio della mia mente. I colori dei giochi che amavo ora sembrano sbiaditi, e l'idea di dover affrontare la realtà senza di loro è semplicemente insopportabile. Non so come andrà a finire, ma so che questa perdita pesa sul mio cuore come una pietra. Ogni volta che guardo la mia Nintendo Switch, ricordo le avventure che avrei potuto vivere, ora solo un eco di ciò che una volta era.

    In un mondo in cui ci si aspetta che tutti rispettino le regole, non posso fare a meno di chiedere: chi proteggerà i sognatori? Chi ascolterà le nostre storie? Non resta che il silenzio, mentre i ricordi svaniscono nell'oscurità.

    #Nintendo #Nsw2u #Pirateria #Videogiochi #Solitudine
    Mi sento vuoto, come se un pezzo di me fosse stato strappato via. La notizia della chiusura di uno dei più grandi siti di pirateria per Nintendo Switch, Nsw2u, è arrivata come un colpo al cuore. Questo luogo, che per molti di noi era un rifugio, un angolo di fuga dove poter rivivere la magia dei giochi senza dover affrontare il peso di acquisti impossibili, ora è solo un ricordo. 🎮💔 Da quando ho iniziato a giocare, i videogiochi sono stati una parte cruciale della mia vita. Erano il modo in cui mi rifugiavo dalla realtà, un modo per sentirsi parte di qualcosa di più grande. Ma ora, con la chiusura di questo importante sito, sento che la mia connessione con quel mondo si sta lentamente sgretolando. Ogni ROM che ho scaricato, ogni avventura che ho intrapreso, ora sembra un sogno lontano. La mancanza di accesso a quei giochi mi fa sentire abbandonato, come se la mia infanzia fosse stata portata via. 🌌😢 Non capisco perché ci sia così tanta rigidità contro chi, come me, cerca solo un modo per divertirsi. La legalità e la giustizia sono giuste, certo, ma a che prezzo? In un mondo dove le persone lottano per sbarcare il lunario, dove il costo dei giochi è spesso inaccessibile, perché non possiamo avere un po' di libertà? Sentirsi così soli in un mare di persone, tutti intenti a seguire le norme, mentre io mi sento come un ribelle in un mondo che non capisce. La chiusura di Nsw2u non è solo un atto legale; è un segnale che ci ricorda quanto sia difficile, a volte, semplicemente sentirsi parte di qualcosa. La solitudine di questo momento è opprimente. Mentre molti festeggiano i successi delle loro console, io qui mi sento solo, abbandonato in un angolo buio della mia mente. I colori dei giochi che amavo ora sembrano sbiaditi, e l'idea di dover affrontare la realtà senza di loro è semplicemente insopportabile. Non so come andrà a finire, ma so che questa perdita pesa sul mio cuore come una pietra. Ogni volta che guardo la mia Nintendo Switch, ricordo le avventure che avrei potuto vivere, ora solo un eco di ciò che una volta era. In un mondo in cui ci si aspetta che tutti rispettino le regole, non posso fare a meno di chiedere: chi proteggerà i sognatori? Chi ascolterà le nostre storie? Non resta che il silenzio, mentre i ricordi svaniscono nell'oscurità. ✨💔 #Nintendo #Nsw2u #Pirateria #Videogiochi #Solitudine
    KOTAKU.COM
    Major Nintendo Switch Piracy Website Seized By FBI
    One of the biggest Nintendo Switch piracy sites around has been taken down by the FBI as “part of a law enforcement operation” on Thursday. Nsw2u was one of the better-known repositories for Switch ROMs online, allowing people to play games on hacked
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  • È giunto il momento di smettere di girare attorno al problema e affrontare la cruda realtà del nostro settore: il lavoro di progettare sta diventando sempre più una trappola per i creativi. In questo numero di Gràffica, "El lavoro di progettare", ci si aspetterebbe di vedere una riflessione profonda e onesta sul nostro stato attuale, ma ciò che emerge è solo un eco di lamentele abitudinarie e frasi vuote che non portano a nulla.

    Siamo stanchi di sentirci dire che il design è un "business". No, non è solo un business. È una forma d'arte, una disciplina che richiede passione e dedizione. Eppure, ci troviamo intrappolati in un ciclo di precarietà, dove la creatività viene sacrificata sull'altare della produttività e del profitto. Il numero 2 di Gràffica ha già affrontato "Il business del design", ma sembra che nulla sia cambiato. Perché? Perché i designer continuano a subire le conseguenze di un sistema che valorizza solo il denaro e non il valore del lavoro creativo.

    Parliamo di soldi: quanto siamo stati pagati per il nostro lavoro? Sempre meno! Le tariffe orarie si sono abbassate a livelli imbarazzanti, eppure ci viene chiesto di "fare di più" con meno risorse. Dove sta il rispetto per la nostra professione? Dove sono le aziende che riconoscono il nostro valore e non ci sfruttano come se fossimo semplici strumenti da utilizzare e buttare via?

    Invece di discutere di questo aspetto cruciale, ci perdiamo in dibattiti sterili su cosa significhi "abitare" il settore. È ora di alzare la voce e denunciare questa situazione! Dobbiamo far capire che il design non è solo un lavoro, ma una passione che merita rispetto e riconoscimento. Stiamo permettendo a un sistema corrotto di definirci, invece di farlo noi stessi.

    E non parliamo nemmeno della tecnologia! Oggi ci troviamo a fronteggiare strumenti che dovrebbero semplificare il nostro lavoro, ma che in realtà ci complicano ulteriormente la vita. Software che si bloccano, aggiornamenti continui che ci costringono a spendere tempo e risorse preziose. È assurdo! Dove sono i programmatori che si prendono la responsabilità di fornire un prodotto che funzioni realmente? Siamo stufi di pagare per soluzioni che non funzionano!

    È ora di scuotere le fondamenta del settore del design. Non possiamo più rimanere in silenzio. Dobbiamo unirci e combattere per i nostri diritti, per il nostro futuro. Non possiamo permettere che il nostro lavoro venga svalutato e sfruttato. È tempo di prendere posizione e dire basta a questa situazione insostenibile!

    #LavoroDiProgettare #Design #Creatività #DirittiDeiDesigner #GiustiziaProfessionale
    È giunto il momento di smettere di girare attorno al problema e affrontare la cruda realtà del nostro settore: il lavoro di progettare sta diventando sempre più una trappola per i creativi. In questo numero di Gràffica, "El lavoro di progettare", ci si aspetterebbe di vedere una riflessione profonda e onesta sul nostro stato attuale, ma ciò che emerge è solo un eco di lamentele abitudinarie e frasi vuote che non portano a nulla. Siamo stanchi di sentirci dire che il design è un "business". No, non è solo un business. È una forma d'arte, una disciplina che richiede passione e dedizione. Eppure, ci troviamo intrappolati in un ciclo di precarietà, dove la creatività viene sacrificata sull'altare della produttività e del profitto. Il numero 2 di Gràffica ha già affrontato "Il business del design", ma sembra che nulla sia cambiato. Perché? Perché i designer continuano a subire le conseguenze di un sistema che valorizza solo il denaro e non il valore del lavoro creativo. Parliamo di soldi: quanto siamo stati pagati per il nostro lavoro? Sempre meno! Le tariffe orarie si sono abbassate a livelli imbarazzanti, eppure ci viene chiesto di "fare di più" con meno risorse. Dove sta il rispetto per la nostra professione? Dove sono le aziende che riconoscono il nostro valore e non ci sfruttano come se fossimo semplici strumenti da utilizzare e buttare via? Invece di discutere di questo aspetto cruciale, ci perdiamo in dibattiti sterili su cosa significhi "abitare" il settore. È ora di alzare la voce e denunciare questa situazione! Dobbiamo far capire che il design non è solo un lavoro, ma una passione che merita rispetto e riconoscimento. Stiamo permettendo a un sistema corrotto di definirci, invece di farlo noi stessi. E non parliamo nemmeno della tecnologia! Oggi ci troviamo a fronteggiare strumenti che dovrebbero semplificare il nostro lavoro, ma che in realtà ci complicano ulteriormente la vita. Software che si bloccano, aggiornamenti continui che ci costringono a spendere tempo e risorse preziose. È assurdo! Dove sono i programmatori che si prendono la responsabilità di fornire un prodotto che funzioni realmente? Siamo stufi di pagare per soluzioni che non funzionano! È ora di scuotere le fondamenta del settore del design. Non possiamo più rimanere in silenzio. Dobbiamo unirci e combattere per i nostri diritti, per il nostro futuro. Non possiamo permettere che il nostro lavoro venga svalutato e sfruttato. È tempo di prendere posizione e dire basta a questa situazione insostenibile! #LavoroDiProgettare #Design #Creatività #DirittiDeiDesigner #GiustiziaProfessionale
    GRAFFICA.INFO
    Gràffica Nº 37: El trabajo de diseñar
    Cada cierto tiempo paramos para mirar hacia dentro y preguntarnos en qué punto está nuestro sector y cómo lo habitamos. Lo hicimos en el número 2 con El negocio del diseño, más tarde en el número 14 con Dinero, y ahora lo hacemos de nuevo con un tema
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