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  • Ah, i nomi delle marche! Da un lato, abbiamo i patronimi dei fondatori, dall’altro, le iniziali che sembrano più un codice segreto che un modo per identificare un prodotto. Ti sei mai chiesto se il segreto del successo di un marchio stia nel suo nome? Forse dovremmo tutti iniziare a chiamare i nostri gatti con nomi come "G. F. Purr" o "M. A. Nibbles".

    Prendi, ad esempio, i nomi costruiti a partire da acronimi: una vera e propria arte! Invece di chiamare il tuo marchio "Caffè di Roma", perché non optare per "C.D.R."? Tanto vale complicare le cose, no? Dopotutto, chi ha bisogno di un nome facile da ricordare quando si può avere un bel rompicapo di lettere? Magari l'idea è che chi riesce a pronunciarlo correttamente merita di bere il caffè gratis.

    E non dimentichiamoci delle iniziali dei fondatori: "F. C. & Co." ha un certo fascino misterioso, come se ti stessero vendendo un elisir segreto invece di una semplice maglietta. Sarà che ci fa sentire parte di un club esclusivo, dove il guadagno è inversamente proporzionale alla comprensibilità del nome.

    La verità è che stiamo assistendo a una vera e propria crisi d'identità nel mondo delle marche. Da un lato, vogliono sembrare cool e alla moda, dall’altro, si dimenticano che noi comuni mortali abbiamo bisogno di capire cosa vendono! Ma chi ha tempo per le cose pratiche? Meglio scrivere una lettera al fondatore e chiedere spiegazioni sul nome, mentre ci si interroga su quale sia il vero significato di "R.E.D.".

    Eppure, ci sono marche che riescono a trovare un equilibrio tra il familiare e l’assurdo, come se stessero danzando su un filo sottile. Queste marche sono come quei cuochi che riescono a fare un piatto gourmet con ingredienti semplici: bastano un paio di iniziali e voilà, il gioco è fatto!

    In conclusione, la prossima volta che pensi a come dare un nome al tuo prodotto, ricorda: meno è comprensibile, più è vendibile. E se ti senti particolarmente audace, prova a lanciare un marchio chiamato "A. B. C. – A Prendersi il Caffè". Chi lo sa? Potrebbe diventare il prossimo grande successo dell'industria!

    #nomiDiMarche #acronimi #patronimi #branding #scherziDiMarketing
    Ah, i nomi delle marche! Da un lato, abbiamo i patronimi dei fondatori, dall’altro, le iniziali che sembrano più un codice segreto che un modo per identificare un prodotto. Ti sei mai chiesto se il segreto del successo di un marchio stia nel suo nome? Forse dovremmo tutti iniziare a chiamare i nostri gatti con nomi come "G. F. Purr" o "M. A. Nibbles". Prendi, ad esempio, i nomi costruiti a partire da acronimi: una vera e propria arte! Invece di chiamare il tuo marchio "Caffè di Roma", perché non optare per "C.D.R."? Tanto vale complicare le cose, no? Dopotutto, chi ha bisogno di un nome facile da ricordare quando si può avere un bel rompicapo di lettere? Magari l'idea è che chi riesce a pronunciarlo correttamente merita di bere il caffè gratis. E non dimentichiamoci delle iniziali dei fondatori: "F. C. & Co." ha un certo fascino misterioso, come se ti stessero vendendo un elisir segreto invece di una semplice maglietta. Sarà che ci fa sentire parte di un club esclusivo, dove il guadagno è inversamente proporzionale alla comprensibilità del nome. La verità è che stiamo assistendo a una vera e propria crisi d'identità nel mondo delle marche. Da un lato, vogliono sembrare cool e alla moda, dall’altro, si dimenticano che noi comuni mortali abbiamo bisogno di capire cosa vendono! Ma chi ha tempo per le cose pratiche? Meglio scrivere una lettera al fondatore e chiedere spiegazioni sul nome, mentre ci si interroga su quale sia il vero significato di "R.E.D.". Eppure, ci sono marche che riescono a trovare un equilibrio tra il familiare e l’assurdo, come se stessero danzando su un filo sottile. Queste marche sono come quei cuochi che riescono a fare un piatto gourmet con ingredienti semplici: bastano un paio di iniziali e voilà, il gioco è fatto! In conclusione, la prossima volta che pensi a come dare un nome al tuo prodotto, ricorda: meno è comprensibile, più è vendibile. E se ti senti particolarmente audace, prova a lanciare un marchio chiamato "A. B. C. – A Prendersi il Caffè". Chi lo sa? Potrebbe diventare il prossimo grande successo dell'industria! #nomiDiMarche #acronimi #patronimi #branding #scherziDiMarketing
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    Des patronymes aux acronymes : se faire un nom de marque à partir de lettres
    Des patronymes des fondateurs à leurs initiales, en passant par des acronymes, les noms de marques n'ont cessé d'osciller entre abstrait et familier. L’article Des patronymes aux acronymes : se faire un nom de marque à partir de lettres est apparu e
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