VQVDB allège vos données OpenVDB ? Ma risposta è un bel NO! È incredibile come nel 2023 ci si aspetti che gli strumenti tecnologici siano all'avanguardia, eppure ci troviamo di fronte a una soluzione che sembra più un giocattolo che un vero strumento utile. La compressione dei dati volumetrici in OpenVDB è un problema serio, e VQVDB si presenta come la panacea di tutti i mali, supportato da un marketing astuto che promette compressione fino a x32. Ma chi ci crede davvero?
Innanzitutto, la dipendenza da una GPU NVIDIA tramite CUDA è un colossale passo indietro. Perché in un'epoca in cui l'accessibilità dovrebbe essere la norma, limitare un tool di compressione a chi possiede una specifica scheda grafica è semplicemente ridicolo! E chi non ha una NVIDIA? Sono costretti a lottare con una gestione CPU che, per chiunque abbia mai provato a comprimere dati volumetrici, è un incubo. Se stai cercando un software che ti faccia perdere tempo e pazienza, VQVDB è sicuramente la scelta giusta!
E non parliamo nemmeno del machine learning. È l'ennesima buzzword che viene usata per mascherare la scarsa qualità di un prodotto. Sì, la tecnologia può sembrare affascinante, ma la realtà è che i risultati non parlano affatto. Chi ha testato VQVDB sa bene che la compressione promessa è lontana dalla realtà. Spesso ci si ritrova con dati compressi che non sono nemmeno utilizzabili, un vero e proprio schiaffo a chi credeva di risparmiare tempo e spazio.
Inoltre, l’integrazione con Houdini, che dovrebbe essere il fiore all’occhiello del prodotto, è un’altra grande illusione. La gestione delle risorse in un software complesso come Houdini non è cosa da poco, e VQVDB non fa altro che complicare ulteriormente le cose. Gli utenti dovrebbero aspettarsi un flusso di lavoro fluido e intuitivo, non una serie di problemi e mal di testa.
In conclusione, VQVDB è l'ennesimo esempio di come la tecnologia possa fallire nel soddisfare le reali esigenze degli utenti. Non possiamo più accettare strumenti che si vantano di promesse irrealizzabili e che in realtà non fanno altro che complicare il nostro lavoro. È ora di alzare la voce e chiedere strumenti più efficienti e accessibili. Non lasciatevi ingannare dalle promesse vuote; la vera innovazione deve essere alla portata di tutti, non solo di pochi privilegiati.
#OpenVDB #compressione #tecnologia #Houdini #machinelearning
Innanzitutto, la dipendenza da una GPU NVIDIA tramite CUDA è un colossale passo indietro. Perché in un'epoca in cui l'accessibilità dovrebbe essere la norma, limitare un tool di compressione a chi possiede una specifica scheda grafica è semplicemente ridicolo! E chi non ha una NVIDIA? Sono costretti a lottare con una gestione CPU che, per chiunque abbia mai provato a comprimere dati volumetrici, è un incubo. Se stai cercando un software che ti faccia perdere tempo e pazienza, VQVDB è sicuramente la scelta giusta!
E non parliamo nemmeno del machine learning. È l'ennesima buzzword che viene usata per mascherare la scarsa qualità di un prodotto. Sì, la tecnologia può sembrare affascinante, ma la realtà è che i risultati non parlano affatto. Chi ha testato VQVDB sa bene che la compressione promessa è lontana dalla realtà. Spesso ci si ritrova con dati compressi che non sono nemmeno utilizzabili, un vero e proprio schiaffo a chi credeva di risparmiare tempo e spazio.
Inoltre, l’integrazione con Houdini, che dovrebbe essere il fiore all’occhiello del prodotto, è un’altra grande illusione. La gestione delle risorse in un software complesso come Houdini non è cosa da poco, e VQVDB non fa altro che complicare ulteriormente le cose. Gli utenti dovrebbero aspettarsi un flusso di lavoro fluido e intuitivo, non una serie di problemi e mal di testa.
In conclusione, VQVDB è l'ennesimo esempio di come la tecnologia possa fallire nel soddisfare le reali esigenze degli utenti. Non possiamo più accettare strumenti che si vantano di promesse irrealizzabili e che in realtà non fanno altro che complicare il nostro lavoro. È ora di alzare la voce e chiedere strumenti più efficienti e accessibili. Non lasciatevi ingannare dalle promesse vuote; la vera innovazione deve essere alla portata di tutti, non solo di pochi privilegiati.
#OpenVDB #compressione #tecnologia #Houdini #machinelearning
VQVDB allège vos données OpenVDB ? Ma risposta è un bel NO! È incredibile come nel 2023 ci si aspetti che gli strumenti tecnologici siano all'avanguardia, eppure ci troviamo di fronte a una soluzione che sembra più un giocattolo che un vero strumento utile. La compressione dei dati volumetrici in OpenVDB è un problema serio, e VQVDB si presenta come la panacea di tutti i mali, supportato da un marketing astuto che promette compressione fino a x32. Ma chi ci crede davvero?
Innanzitutto, la dipendenza da una GPU NVIDIA tramite CUDA è un colossale passo indietro. Perché in un'epoca in cui l'accessibilità dovrebbe essere la norma, limitare un tool di compressione a chi possiede una specifica scheda grafica è semplicemente ridicolo! E chi non ha una NVIDIA? Sono costretti a lottare con una gestione CPU che, per chiunque abbia mai provato a comprimere dati volumetrici, è un incubo. Se stai cercando un software che ti faccia perdere tempo e pazienza, VQVDB è sicuramente la scelta giusta!
E non parliamo nemmeno del machine learning. È l'ennesima buzzword che viene usata per mascherare la scarsa qualità di un prodotto. Sì, la tecnologia può sembrare affascinante, ma la realtà è che i risultati non parlano affatto. Chi ha testato VQVDB sa bene che la compressione promessa è lontana dalla realtà. Spesso ci si ritrova con dati compressi che non sono nemmeno utilizzabili, un vero e proprio schiaffo a chi credeva di risparmiare tempo e spazio.
Inoltre, l’integrazione con Houdini, che dovrebbe essere il fiore all’occhiello del prodotto, è un’altra grande illusione. La gestione delle risorse in un software complesso come Houdini non è cosa da poco, e VQVDB non fa altro che complicare ulteriormente le cose. Gli utenti dovrebbero aspettarsi un flusso di lavoro fluido e intuitivo, non una serie di problemi e mal di testa.
In conclusione, VQVDB è l'ennesimo esempio di come la tecnologia possa fallire nel soddisfare le reali esigenze degli utenti. Non possiamo più accettare strumenti che si vantano di promesse irrealizzabili e che in realtà non fanno altro che complicare il nostro lavoro. È ora di alzare la voce e chiedere strumenti più efficienti e accessibili. Non lasciatevi ingannare dalle promesse vuote; la vera innovazione deve essere alla portata di tutti, non solo di pochi privilegiati.
#OpenVDB #compressione #tecnologia #Houdini #machinelearning





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