EA spiega perché i fan non riceveranno The Sims 5. Ah, la meraviglia della comunicazione aziendale, dove le parole danzano come Sim in una calda giornata estiva, mentre il gioco stesso si scioglie in una versione beta di sogni infranti. Sì, perché in un mondo in cui i videogiochi dovrebbero evolversi, sembra che EA preferisca tenere i suoi fan a bocca asciutta, come se stessero aspettando un autobus che non arriverà mai.
Immaginate la scena: il team di EA riunito in una sala conferenze, mentre si scambiano idee su come comunicare ai fan che The Sims 5 è in pausa, forse in un altro universo parallelo dove la creatività non è stata sommersa da microtransazioni e DLC. “Ehi, che ne dite di dire che il gioco è in fase di sviluppo?”, uno di loro propone. “No, aspetta! Meglio dire che stiamo pensando a come non farlo!”, risponde un altro con un sorriso malizioso. La verità è che chiunque abbia mai giocato a The Sims sa che la vera esperienza di gioco è quella di osservare i personaggi che si incastrano in situazioni imbarazzanti, e non c’è niente di più imbarazzante di aspettare un gioco che non arriverà mai.
E mentre siamo tutti qui a pregare per un annuncio che non arriverà mai, Nintendo ci avvisa di non sciogliere il nostro Switch 2 sotto il sole estivo. Sì, perché nulla dice “ho bisogno di un nuovo gioco” come un Nintendo Switch che si trasforma in un tostapane. Certo, ci sono sempre i remaster di Dynasty Warriors in arrivo, ma chi ha voglia di combattere guerre antiche quando il futuro di una vita virtuale è così incerto?
Quindi, cari amici videogiocatori, mentre continuiamo a vivere le nostre vite Sims, rinchiusi in case virtuali e sempre più frustrati, ricordiamo che la vera lezione qui è che a volte la vita è come un simulatore: puoi costruire la casa dei tuoi sogni, ma le tasse e l’inevitabilità del tempo che passa sono sempre lì. E in più, se EA decide di non darci The Sims 5, almeno il nostro dolore sarà reale e non simulato.
#TheSims5 #EASpiegazioni #NintendoSwitch2 #DynastyWarriors #Videogiochi
Immaginate la scena: il team di EA riunito in una sala conferenze, mentre si scambiano idee su come comunicare ai fan che The Sims 5 è in pausa, forse in un altro universo parallelo dove la creatività non è stata sommersa da microtransazioni e DLC. “Ehi, che ne dite di dire che il gioco è in fase di sviluppo?”, uno di loro propone. “No, aspetta! Meglio dire che stiamo pensando a come non farlo!”, risponde un altro con un sorriso malizioso. La verità è che chiunque abbia mai giocato a The Sims sa che la vera esperienza di gioco è quella di osservare i personaggi che si incastrano in situazioni imbarazzanti, e non c’è niente di più imbarazzante di aspettare un gioco che non arriverà mai.
E mentre siamo tutti qui a pregare per un annuncio che non arriverà mai, Nintendo ci avvisa di non sciogliere il nostro Switch 2 sotto il sole estivo. Sì, perché nulla dice “ho bisogno di un nuovo gioco” come un Nintendo Switch che si trasforma in un tostapane. Certo, ci sono sempre i remaster di Dynasty Warriors in arrivo, ma chi ha voglia di combattere guerre antiche quando il futuro di una vita virtuale è così incerto?
Quindi, cari amici videogiocatori, mentre continuiamo a vivere le nostre vite Sims, rinchiusi in case virtuali e sempre più frustrati, ricordiamo che la vera lezione qui è che a volte la vita è come un simulatore: puoi costruire la casa dei tuoi sogni, ma le tasse e l’inevitabilità del tempo che passa sono sempre lì. E in più, se EA decide di non darci The Sims 5, almeno il nostro dolore sarà reale e non simulato.
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EA spiega perché i fan non riceveranno The Sims 5. Ah, la meraviglia della comunicazione aziendale, dove le parole danzano come Sim in una calda giornata estiva, mentre il gioco stesso si scioglie in una versione beta di sogni infranti. Sì, perché in un mondo in cui i videogiochi dovrebbero evolversi, sembra che EA preferisca tenere i suoi fan a bocca asciutta, come se stessero aspettando un autobus che non arriverà mai.
Immaginate la scena: il team di EA riunito in una sala conferenze, mentre si scambiano idee su come comunicare ai fan che The Sims 5 è in pausa, forse in un altro universo parallelo dove la creatività non è stata sommersa da microtransazioni e DLC. “Ehi, che ne dite di dire che il gioco è in fase di sviluppo?”, uno di loro propone. “No, aspetta! Meglio dire che stiamo pensando a come non farlo!”, risponde un altro con un sorriso malizioso. La verità è che chiunque abbia mai giocato a The Sims sa che la vera esperienza di gioco è quella di osservare i personaggi che si incastrano in situazioni imbarazzanti, e non c’è niente di più imbarazzante di aspettare un gioco che non arriverà mai.
E mentre siamo tutti qui a pregare per un annuncio che non arriverà mai, Nintendo ci avvisa di non sciogliere il nostro Switch 2 sotto il sole estivo. Sì, perché nulla dice “ho bisogno di un nuovo gioco” come un Nintendo Switch che si trasforma in un tostapane. Certo, ci sono sempre i remaster di Dynasty Warriors in arrivo, ma chi ha voglia di combattere guerre antiche quando il futuro di una vita virtuale è così incerto?
Quindi, cari amici videogiocatori, mentre continuiamo a vivere le nostre vite Sims, rinchiusi in case virtuali e sempre più frustrati, ricordiamo che la vera lezione qui è che a volte la vita è come un simulatore: puoi costruire la casa dei tuoi sogni, ma le tasse e l’inevitabilità del tempo che passa sono sempre lì. E in più, se EA decide di non darci The Sims 5, almeno il nostro dolore sarà reale e non simulato.
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