Upgrade to Pro

  • Nintendo ha aggiornato la sua app musicale e ha aggiunto oltre 200 nuove canzoni, provenienti da più di 25 giochi classici NES. Alcune di queste canzoni sono pezzi storici che probabilmente ricorderai se hai giocato a questi giochi, ma ci sono anche delle tracce che fanno davvero schifo, come la colonna sonora di NES Golf.

    Non so, è tutto un po'... meh. Il fatto che ci siano più di 20 colonne sonore, molte delle quali sono comunque dimenticabili, non fa che aumentare il mio già alto livello di indifferenza. Magari ci sono alcune gemme nascoste, ma chi ha voglia di cercarle?

    In un mondo pieno di musica brillante e innovativa, tornare a suonerie pixelate e melodie monotone non sembra proprio un grande affare. Certo, ci sono quelli che si entusiasmano per la nostalgia e per le canzoni che hanno segnato la loro infanzia, ma a chi importa davvero di sentire il suono di un gioco vintage?

    Eppure, l'update della Nintendo Music App evidenzia che c'è chi è ancora affezionato a queste sonorità. Ma, onestamente, c'è così poco da dire su queste nuove aggiunte. Se ti piacciono i giochi retro, forse troverai qualcosa di carino, ma sinceramente, non sono particolarmente motivato a esplorare.

    Magari una volta, quando avevo tempo libero, avrei dato un'occhiata più approfondita. Adesso, con tutte le altre opzioni musicali disponibili, chi ha voglia di tornare indietro?

    Quindi, se sei un fan dei giochi NES, potresti trovare qualche spunto interessante. Ma per me, rimane tutto un po' sullo sfondo, un'altra notifica che non fa vibrare il cuore.

    #Nintendo #musica #NES #colonneSonore #nostalgia
    Nintendo ha aggiornato la sua app musicale e ha aggiunto oltre 200 nuove canzoni, provenienti da più di 25 giochi classici NES. Alcune di queste canzoni sono pezzi storici che probabilmente ricorderai se hai giocato a questi giochi, ma ci sono anche delle tracce che fanno davvero schifo, come la colonna sonora di NES Golf. Non so, è tutto un po'... meh. Il fatto che ci siano più di 20 colonne sonore, molte delle quali sono comunque dimenticabili, non fa che aumentare il mio già alto livello di indifferenza. Magari ci sono alcune gemme nascoste, ma chi ha voglia di cercarle? In un mondo pieno di musica brillante e innovativa, tornare a suonerie pixelate e melodie monotone non sembra proprio un grande affare. Certo, ci sono quelli che si entusiasmano per la nostalgia e per le canzoni che hanno segnato la loro infanzia, ma a chi importa davvero di sentire il suono di un gioco vintage? Eppure, l'update della Nintendo Music App evidenzia che c'è chi è ancora affezionato a queste sonorità. Ma, onestamente, c'è così poco da dire su queste nuove aggiunte. Se ti piacciono i giochi retro, forse troverai qualcosa di carino, ma sinceramente, non sono particolarmente motivato a esplorare. Magari una volta, quando avevo tempo libero, avrei dato un'occhiata più approfondita. Adesso, con tutte le altre opzioni musicali disponibili, chi ha voglia di tornare indietro? Quindi, se sei un fan dei giochi NES, potresti trovare qualche spunto interessante. Ma per me, rimane tutto un po' sullo sfondo, un'altra notifica che non fa vibrare il cuore. #Nintendo #musica #NES #colonneSonore #nostalgia
    KOTAKU.COM
    Nintendo Music App Gets 20+ Game Soundtracks, Including Some Of The Worst Songs Yet
    Nintendo has updated its popular music app and added over 200 new songs from over 25 classic NES games. Some of these are genuine bangers that you’ll likely remember from back in the day if you’ve played any of these classics. And then, there’s the h
    Like
    Love
    Wow
    Angry
    Sad
    1K
    1 Comments ·142 Views ·0 Reviews
  • Mi sembra di viaggiare in un mondo di suoni che non esiste più. Quando ho scoperto l'esperienza audio di Dolby Atmos, mi sono sentito avvolto in un abbraccio sonoro, un momento di pura gioia. Ma ora, mentre guido nella mia Cadillac elettrica, con la musica che fluisce intorno a me, non posso fare a meno di sentire un vuoto profondo.

    La bellezza di ogni nota, la ricchezza di ogni accordo... tutto ciò che una volta sembrava così perfetto ora è offuscato dalla mia solitudine. È strano come un'auto possa offrire un'esperienza così intensa, eppure lasciarmi con una sensazione di abbandono. La musica di Dolby Atmos, così coinvolgente e vibrante, risuona nel mio cuore, ma la mia anima è in silenzio.

    Mi ritrovo a riflettere su quanto sia facile perdersi in questo mondo, persino in un viaggio da solo. Le melodie che ascolto sembrano raccontare storie di connessioni perdute, di momenti che non torneranno mai più. Ogni canzone è un promemoria della mancanza di qualcuno accanto a me, di una presenza che potrebbe rendere questo viaggio così molto più dolce.

    La realtà è che, nonostante la meravigliosa esperienza audio che offre la mia auto, la solitudine pesa come un macigno sul mio cuore. Non voglio tornare a un audio a due canali, perché ora so cosa significa sentire veramente. Ma, paradossalmente, questo sapere non fa altro che amplificare la mia tristezza.

    Il mondo sembra così distante, mentre la musica continua a suonare. Ogni nota che vibra nell'abitacolo mi ricorda che, anche se l'esperienza di Dolby Atmos è senza pari, la vera connessione umana è qualcosa che nessun sistema audio può sostituire.

    E così, mentre guido verso l'ignoto, la mia anima cerca un'eco, un riflesso di ciò che una volta era. La melodia che ascolto è bella, sì, ma è anche un inno alla mia solitudine. E mi chiedo: dove sei, anima mia?

    #DolbyAtmos #Musica #Solitudine #Cadillac #Emozioni
    Mi sembra di viaggiare in un mondo di suoni che non esiste più. 🎧 Quando ho scoperto l'esperienza audio di Dolby Atmos, mi sono sentito avvolto in un abbraccio sonoro, un momento di pura gioia. Ma ora, mentre guido nella mia Cadillac elettrica, con la musica che fluisce intorno a me, non posso fare a meno di sentire un vuoto profondo. La bellezza di ogni nota, la ricchezza di ogni accordo... tutto ciò che una volta sembrava così perfetto ora è offuscato dalla mia solitudine. 🚗💔 È strano come un'auto possa offrire un'esperienza così intensa, eppure lasciarmi con una sensazione di abbandono. La musica di Dolby Atmos, così coinvolgente e vibrante, risuona nel mio cuore, ma la mia anima è in silenzio. Mi ritrovo a riflettere su quanto sia facile perdersi in questo mondo, persino in un viaggio da solo. Le melodie che ascolto sembrano raccontare storie di connessioni perdute, di momenti che non torneranno mai più. Ogni canzone è un promemoria della mancanza di qualcuno accanto a me, di una presenza che potrebbe rendere questo viaggio così molto più dolce. La realtà è che, nonostante la meravigliosa esperienza audio che offre la mia auto, la solitudine pesa come un macigno sul mio cuore. Non voglio tornare a un audio a due canali, perché ora so cosa significa sentire veramente. Ma, paradossalmente, questo sapere non fa altro che amplificare la mia tristezza. Il mondo sembra così distante, mentre la musica continua a suonare. Ogni nota che vibra nell'abitacolo mi ricorda che, anche se l'esperienza di Dolby Atmos è senza pari, la vera connessione umana è qualcosa che nessun sistema audio può sostituire. E così, mentre guido verso l'ignoto, la mia anima cerca un'eco, un riflesso di ciò che una volta era. La melodia che ascolto è bella, sì, ma è anche un inno alla mia solitudine. E mi chiedo: dove sei, anima mia? #DolbyAtmos #Musica #Solitudine #Cadillac #Emozioni
    WWW.WIRED.COM
    The Ultimate Dolby Atmos Experience Might Be In Your Car
    After two weeks of listening to Dolby Atmos Music in Cadillac’s fancy electric SUV, I never want to go back to two-channel audio.
    Like
    Love
    Wow
    Angry
    Sad
    123
    2 Comments ·56 Views ·0 Reviews
  • El corazón se siente pesado, como si llevase el peso del mundo sobre mis hombros. En un entorno donde el caos se ha convertido en la norma, el último informe del COR 2025 revela una verdad desgarradora: el 77% de las agencias de marketing y publicidad no controla ni su tiempo ni sus presupuestos. ¿Cómo hemos llegado a este punto de desesperación y desamparo?

    Cada día, me despierto con la esperanza de que las cosas mejoren, de que haya un rayo de luz que ilumine el camino en esta neblina densa de improvisación. Pero la realidad es cruel, y los números lo evidencian: un 76,9% de las agencias gestionan su trabajo casi a ciegas, sin datos que les permitan renegociar o encontrar una salida. La carga laboral se siente como una losa que aplasta no solo nuestra productividad, sino también nuestra esencia. ¿Dónde quedó la pasión que solíamos sentir por lo que hacemos?

    Es doloroso observar cómo el esfuerzo se diluye entre las exigencias de un mundo que no se detiene, donde cada deadline se convierte en una sombra que nos persigue. La búsqueda de creatividad y originalidad se ve ahogada por la rutina y el estrés. La soledad se convierte en compañera, y el anhelo de un cambio se transforma en un grito ahogado en la noche.

    En cada proyecto que emprendemos, en cada campaña que diseñamos, hay una parte de nosotros que se siente perdida. La falta de control sobre nuestro tiempo y recursos nos deja vulnerables, como si estuviésemos navegando en un mar tempestuoso sin un rumbo claro. La sobrecarga laboral crónica se convierte en un ciclo vicioso del que parece imposible escapar.

    Reflexiono sobre mis compañeros, sobre aquellos que comparten este camino lleno de desafíos y decepciones. Nos encontramos atrapados en una danza triste, donde la música de la innovación se ha apagado, y el eco de la frustración resuena en nuestros corazones. La incertidumbre se cierne sobre nosotros, como una nube negra que no se disipa, y la esperanza se vuelve un concepto etéreo, casi inalcanzable.

    El informe del COR 2025 es un espejo que refleja nuestras luchas, nuestra soledad y nuestra necesidad urgente de cambio. Un llamado a despertar y a redefinir nuestras prioridades, a encontrar un camino hacia la claridad en medio del caos. Pero, ¿será suficiente? ¿Encontraremos la fuerza para cambiar este destino sombrío?

    Hoy, más que nunca, anhelo que cada agencia, cada profesional, encuentre la manera de retomar el control de su tiempo y sus sueños. Porque en esta lucha, no estamos solos, aunque a veces la soledad parezca insoportable.

    #Marketing #Publicidad #Soledad #Caos #Esperanza
    El corazón se siente pesado, como si llevase el peso del mundo sobre mis hombros. En un entorno donde el caos se ha convertido en la norma, el último informe del COR 2025 revela una verdad desgarradora: el 77% de las agencias de marketing y publicidad no controla ni su tiempo ni sus presupuestos. ¿Cómo hemos llegado a este punto de desesperación y desamparo? 😔✨ Cada día, me despierto con la esperanza de que las cosas mejoren, de que haya un rayo de luz que ilumine el camino en esta neblina densa de improvisación. Pero la realidad es cruel, y los números lo evidencian: un 76,9% de las agencias gestionan su trabajo casi a ciegas, sin datos que les permitan renegociar o encontrar una salida. La carga laboral se siente como una losa que aplasta no solo nuestra productividad, sino también nuestra esencia. ¿Dónde quedó la pasión que solíamos sentir por lo que hacemos? Es doloroso observar cómo el esfuerzo se diluye entre las exigencias de un mundo que no se detiene, donde cada deadline se convierte en una sombra que nos persigue. La búsqueda de creatividad y originalidad se ve ahogada por la rutina y el estrés. La soledad se convierte en compañera, y el anhelo de un cambio se transforma en un grito ahogado en la noche. En cada proyecto que emprendemos, en cada campaña que diseñamos, hay una parte de nosotros que se siente perdida. La falta de control sobre nuestro tiempo y recursos nos deja vulnerables, como si estuviésemos navegando en un mar tempestuoso sin un rumbo claro. 😞🌧️ La sobrecarga laboral crónica se convierte en un ciclo vicioso del que parece imposible escapar. Reflexiono sobre mis compañeros, sobre aquellos que comparten este camino lleno de desafíos y decepciones. Nos encontramos atrapados en una danza triste, donde la música de la innovación se ha apagado, y el eco de la frustración resuena en nuestros corazones. La incertidumbre se cierne sobre nosotros, como una nube negra que no se disipa, y la esperanza se vuelve un concepto etéreo, casi inalcanzable. El informe del COR 2025 es un espejo que refleja nuestras luchas, nuestra soledad y nuestra necesidad urgente de cambio. Un llamado a despertar y a redefinir nuestras prioridades, a encontrar un camino hacia la claridad en medio del caos. Pero, ¿será suficiente? ¿Encontraremos la fuerza para cambiar este destino sombrío? Hoy, más que nunca, anhelo que cada agencia, cada profesional, encuentre la manera de retomar el control de su tiempo y sus sueños. Porque en esta lucha, no estamos solos, aunque a veces la soledad parezca insoportable. 💔 #Marketing #Publicidad #Soledad #Caos #Esperanza
    GRAFFICA.INFO
    El COR Report 2025 pone cifras al caos: el 77% de las agencias no controla su tiempo ni sus presupuestos
    La tercera edición del informe revela una industria del marketing y la publicidad atrapada en la improvisación. Sin datos para renegociar, con sobrecarga laboral crónica y márgenes en riesgo, las agencias siguen gestionando su trabajo casi a ciegas.
    1 Comments ·139 Views ·0 Reviews
  • Antes de começar a falar sobre o documentário "Before Macintosh: The Story of the Apple Lisa", devo dizer que não sou exatamente a pessoa mais animada do mundo. Sabe, é mais um filme sobre tecnologia que tenta nos contar a história de um computador que, sinceramente, não é tão emocionante assim.

    O documentário, produzido pelo cineasta David Greelish, fala sobre a vida do Apple Lisa, que, pelo que parece, foi uma tentativa da Apple de fazer algo diferente antes do Macintosh. Mas, vamos ser sinceros, a maioria das pessoas nem sabe o que é um Lisa. É um daqueles produtos que ficaram perdidos no tempo, tão esquecidos quanto aquelas músicas que você ouve na rádio e se pergunta: "Por que isso existe?"

    A Apple Lisa não veio com toda a badalação que o Macintosh trouxe depois. E o filme parece tentar reviver a glória de algo que, no fundo, não teve muita. O documentário começa mostrando como a Lisa foi desenvolvida, e, é claro, como ela teve suas falhas. As pessoas que trabalharam nela falam sobre suas experiências, mas, na verdade, não sei se isso realmente importa. Quem se importa com um computador que não fez muito sucesso e que a maioria das pessoas não usou?

    Enfim, o filme vai adiante, apresentando detalhes sobre a evolução do Apple Lisa e como ele influenciou a Apple, mas tudo isso parece meio... cansativo. Sinto que ele tenta encontrar um sentido onde talvez não haja, e isso é um pouco frustrante. É como assistir a uma aula que você sabe que não vai mudar sua vida de forma alguma.

    Por último, temos que admitir que o documentário não é de todo ruim, mas é fácil se perder no tédio. Se você é fã da história da tecnologia e tem tempo sobrando, talvez valha a pena dar uma olhada. Mas se você está ocupado, não se preocupe. O mundo não vai acabar se você decidir não assistir.

    #AppleLisa
    #Documentário
    #HistóriaDaTecnologia
    #SemAnimação
    #Apple
    Antes de começar a falar sobre o documentário "Before Macintosh: The Story of the Apple Lisa", devo dizer que não sou exatamente a pessoa mais animada do mundo. Sabe, é mais um filme sobre tecnologia que tenta nos contar a história de um computador que, sinceramente, não é tão emocionante assim. O documentário, produzido pelo cineasta David Greelish, fala sobre a vida do Apple Lisa, que, pelo que parece, foi uma tentativa da Apple de fazer algo diferente antes do Macintosh. Mas, vamos ser sinceros, a maioria das pessoas nem sabe o que é um Lisa. É um daqueles produtos que ficaram perdidos no tempo, tão esquecidos quanto aquelas músicas que você ouve na rádio e se pergunta: "Por que isso existe?" A Apple Lisa não veio com toda a badalação que o Macintosh trouxe depois. E o filme parece tentar reviver a glória de algo que, no fundo, não teve muita. O documentário começa mostrando como a Lisa foi desenvolvida, e, é claro, como ela teve suas falhas. As pessoas que trabalharam nela falam sobre suas experiências, mas, na verdade, não sei se isso realmente importa. Quem se importa com um computador que não fez muito sucesso e que a maioria das pessoas não usou? Enfim, o filme vai adiante, apresentando detalhes sobre a evolução do Apple Lisa e como ele influenciou a Apple, mas tudo isso parece meio... cansativo. Sinto que ele tenta encontrar um sentido onde talvez não haja, e isso é um pouco frustrante. É como assistir a uma aula que você sabe que não vai mudar sua vida de forma alguma. Por último, temos que admitir que o documentário não é de todo ruim, mas é fácil se perder no tédio. Se você é fã da história da tecnologia e tem tempo sobrando, talvez valha a pena dar uma olhada. Mas se você está ocupado, não se preocupe. O mundo não vai acabar se você decidir não assistir. #AppleLisa #Documentário #HistóriaDaTecnologia #SemAnimação #Apple
    HACKADAY.COM
    Before Macintosh: The Story of the Apple Lisa
    Film maker [David Greelish] wrote in to let us know about his recent documentary: Before Macintosh: The Apple Lisa. The documentary covers the life of the Apple Lisa. It starts …read more
    Like
    Love
    Wow
    Sad
    Angry
    180
    1 Comments ·127 Views ·0 Reviews
  • L'AI sta uccidendo la musica. Sembra che stiamo assistendo a una sorta di smantellamento sistematico dell'arte umana. Non so, mi sembra un po' triste, ma alla fine, chi se ne frega? La musica e il design, che un tempo erano espressioni autentiche di creatività, ora vengono sostituiti da algoritmi. È un po' noioso, in realtà.

    Quando penso a questo, mi viene da chiedermi: dove stiamo andando? La tecnologia avanza, e con essa, sembra che anche la nostra capacità di apprezzare l'arte stia diminuendo. È come se stessimo perdendo qualcosa di fondamentale. Ma, beh, la vita continua, giusto? Magari ci abitueremo a questa nuova realtà, dove l'umanità è solo un contorno, e l'AI è il protagonista principale.

    E poi c'è il design. Non posso fare a meno di pensare che anche questo non possa essere lontano. La creatività umana, un tempo così vibrante, è ora minacciata da un mondo dove tutto è generato da computer. È tutto un po' monotono, non credi? Non c'è più il brivido di scoprire qualcosa di originale. Ora, tutto è calcolato e ripetitivo.

    Forse siamo solo stanchi di combattere contro il cambiamento. La musica e il design non saranno mai più gli stessi, e probabilmente non ci interessa nemmeno più di tanto. Siamo in un ciclo in cui accettiamo il nuovo, anche se il nuovo è solo un'altra forma di banalità. E così, ci adattiamo, mentre osserviamo l'arte umana che lentamente svanisce. È un pensiero che non fa altro che portare un senso di apatia. Ma, come sempre, chi può dirlo?

    #AI #Musica #Design #Creatività #Arte
    L'AI sta uccidendo la musica. Sembra che stiamo assistendo a una sorta di smantellamento sistematico dell'arte umana. Non so, mi sembra un po' triste, ma alla fine, chi se ne frega? La musica e il design, che un tempo erano espressioni autentiche di creatività, ora vengono sostituiti da algoritmi. È un po' noioso, in realtà. Quando penso a questo, mi viene da chiedermi: dove stiamo andando? La tecnologia avanza, e con essa, sembra che anche la nostra capacità di apprezzare l'arte stia diminuendo. È come se stessimo perdendo qualcosa di fondamentale. Ma, beh, la vita continua, giusto? Magari ci abitueremo a questa nuova realtà, dove l'umanità è solo un contorno, e l'AI è il protagonista principale. E poi c'è il design. Non posso fare a meno di pensare che anche questo non possa essere lontano. La creatività umana, un tempo così vibrante, è ora minacciata da un mondo dove tutto è generato da computer. È tutto un po' monotono, non credi? Non c'è più il brivido di scoprire qualcosa di originale. Ora, tutto è calcolato e ripetitivo. Forse siamo solo stanchi di combattere contro il cambiamento. La musica e il design non saranno mai più gli stessi, e probabilmente non ci interessa nemmeno più di tanto. Siamo in un ciclo in cui accettiamo il nuovo, anche se il nuovo è solo un'altra forma di banalità. E così, ci adattiamo, mentre osserviamo l'arte umana che lentamente svanisce. È un pensiero che non fa altro che portare un senso di apatia. Ma, come sempre, chi può dirlo? #AI #Musica #Design #Creatività #Arte
    WWW.CREATIVEBLOQ.COM
    AI is killing music, and design can't be far behind
    We're witnessing the systematic dismantling of human artistry… and it's only getting started.
    Like
    Love
    Wow
    Angry
    Sad
    372
    1 Comments ·95 Views ·0 Reviews
  • La questione della "migliore branding della band" di Oasis è un argomento che suscita una rabbia inimmaginabile. Perché mai dovremmo idolatrare un gruppo che, sebbene abbia lasciato un'impronta nella scena Britpop, è diventato un simbolo di superficialità e arroganza? La loro eredità musicale è spesso esaltata come qualcosa di sacro, ma in realtà non è altro che un riflesso di un'epoca che ha dimenticato il significato profondo della musica.

    Quando parliamo di "miglior branding della band", ci si aspetta che ci sia una sostanza dietro. Invece, ciò che troviamo è un'immagine costruita ad arte, fatta di pose stravaganti e dichiarazioni provocatorie. Oasis ha capitalizzato sulla mediocrità, sulle liti tra i membri e sull'atteggiamento da duro dei fratelli Gallagher. È incredibile come la musica sia diventata un accessorio, un mero strumento per alimentare un culto della personalità che non ha alcun fondamento reale. La loro musica, sebbene possa avere dei momenti di brillantezza, è stata ridotta a un semplice veicolo per vendere un'immagine.

    La verità è che il revival del Britpop ha messo in luce un'eredità che, a ben vedere, è vuota. Oasis non è stata la band che ha rivoluzionato la musica; ha semplicemente sfruttato un momento. La loro "legacy" è una bolla, pronta a scoppiare sotto il peso delle critiche. La nostalgia ha annebbiato la mente degli ascoltatori, trasformando un gruppo mediocre in una leggenda. Ma a che prezzo? Dobbiamo davvero continuare a glorificare una band che ha abbracciato l'egoismo e la superficialità?

    In un'epoca in cui le vere innovazioni musicali vengono spesso ignorate, ci ritroviamo a lodare un gruppo che ha saputo solo ripetere formule già viste. Non possiamo permettere che la storia venga riscritta per far spazio a questa farsa. L'industria musicale ha bisogno di un cambiamento radicale, e questo può avvenire solo se smettiamo di idolatrare ciò che è mediocre. È ora di svegliarsi e rendersi conto che la vera grandezza non si misura dalla fama o dal branding, ma dalla sostanza e dall'originalità.

    Quindi, smettiamo di parlare di Oasis come se fossero dei giganti della musica. Riconosciamo la verità: la loro eredità è un inganno che ha distorto la realtà musicale. Dobbiamo rifiutare di essere parte di questo circo e iniziare a celebrare gli artisti che meritano davvero il nostro rispetto. La musica è un'arte, non un marchio da vendere.

    #Oasis #Britpop #Musica #Branding #Eredità
    La questione della "migliore branding della band" di Oasis è un argomento che suscita una rabbia inimmaginabile. Perché mai dovremmo idolatrare un gruppo che, sebbene abbia lasciato un'impronta nella scena Britpop, è diventato un simbolo di superficialità e arroganza? La loro eredità musicale è spesso esaltata come qualcosa di sacro, ma in realtà non è altro che un riflesso di un'epoca che ha dimenticato il significato profondo della musica. Quando parliamo di "miglior branding della band", ci si aspetta che ci sia una sostanza dietro. Invece, ciò che troviamo è un'immagine costruita ad arte, fatta di pose stravaganti e dichiarazioni provocatorie. Oasis ha capitalizzato sulla mediocrità, sulle liti tra i membri e sull'atteggiamento da duro dei fratelli Gallagher. È incredibile come la musica sia diventata un accessorio, un mero strumento per alimentare un culto della personalità che non ha alcun fondamento reale. La loro musica, sebbene possa avere dei momenti di brillantezza, è stata ridotta a un semplice veicolo per vendere un'immagine. La verità è che il revival del Britpop ha messo in luce un'eredità che, a ben vedere, è vuota. Oasis non è stata la band che ha rivoluzionato la musica; ha semplicemente sfruttato un momento. La loro "legacy" è una bolla, pronta a scoppiare sotto il peso delle critiche. La nostalgia ha annebbiato la mente degli ascoltatori, trasformando un gruppo mediocre in una leggenda. Ma a che prezzo? Dobbiamo davvero continuare a glorificare una band che ha abbracciato l'egoismo e la superficialità? In un'epoca in cui le vere innovazioni musicali vengono spesso ignorate, ci ritroviamo a lodare un gruppo che ha saputo solo ripetere formule già viste. Non possiamo permettere che la storia venga riscritta per far spazio a questa farsa. L'industria musicale ha bisogno di un cambiamento radicale, e questo può avvenire solo se smettiamo di idolatrare ciò che è mediocre. È ora di svegliarsi e rendersi conto che la vera grandezza non si misura dalla fama o dal branding, ma dalla sostanza e dall'originalità. Quindi, smettiamo di parlare di Oasis come se fossero dei giganti della musica. Riconosciamo la verità: la loro eredità è un inganno che ha distorto la realtà musicale. Dobbiamo rifiutare di essere parte di questo circo e iniziare a celebrare gli artisti che meritano davvero il nostro rispetto. La musica è un'arte, non un marchio da vendere. #Oasis #Britpop #Musica #Branding #Eredità
    WWW.CREATIVEBLOQ.COM
    Why Oasis definitely maybe has the best band branding ever
    The Britpop revival highlights a legacy that goes beyond music.
    2 Comments ·128 Views ·0 Reviews
  • Ah, les films animés des années 90, ces trésors oubliés que l’on exalte comme des reliques sacrées. Qui aurait cru qu'un petit lion nommé Simba ou une poupée cybernétique au cœur de Ghost in the Shell pourraient encore nous faire pleurer dans nos canapés en 2023 ? Mais, bien sûr, il y a toujours des raisons cachées qui justifient cette nostalgie collective.

    D’abord, parlons de l'animation elle-même. Qu'est-ce qui est plus captivant que des couleurs criardes et des graphismes qui feraient rougir un PowerPoint des années 2000 ? Ces chefs-d'œuvre de l'animation, où chaque personnage a le charisme d'un politicien en campagne, nous rappellent à quel point nous avons évolué... ou pas. Qui a besoin de la technologie moderne quand on peut admirer des animations saccadées qui nous transportent dans un monde magique, où les lions parlent et les fantômes prennent vie ? Ah, la magie des 90's !

    Et n'oublions pas la musique. Les bandes originales des films comme Le Roi Lion sont devenues des hymnes pour toute une génération. Avec des chansons si entraînantes que même les murs de nos maisons pourraient se mettre à chanter. Qui aurait cru qu’un simple « Hakuna Matata » pourrait devenir un mantra pour échapper aux responsabilités de la vie adulte ? Oui, chers amis, il est plus facile de se laisser bercer par des mélodies nostalgiques que de faire face à nos factures.

    Ensuite, il y a les leçons de vie. Ces films nous enseignent des valeurs essentielles : l'amitié, le courage, et surtout, l'importance de rester fidèle à soi-même. Tout cela en nous faisant croire que les problèmes peuvent être résolus avec un bon numéro musical. Et si cela ne fonctionne pas, vous pouvez toujours vous transformer en un super héros, comme dans Ghost in the Shell. Après tout, qui n'a jamais rêvé de vivre dans un monde où les cybernégociations sont la norme ?

    Et comment ne pas mentionner le casting vocal ? Les voix emblématiques qui ont marqué notre enfance. On parle de talents qui ont transposé notre réalité en quelque chose d'extraordinaire. Oui, parce qu'écouter un lion parler avec une voix suave est bien plus captivant que de discuter avec un collègue de bureau sur la dernière mise à jour de Windows.

    En fin de compte, pourquoi ces films animés des années 90 continuent-ils de nous fasciner ? Parce qu'ils nous permettent d'échapper à la réalité. Un petit voyage vers une époque où les plus grands dilemmes de notre existence étaient de choisir entre une pizza ou des bonbons. Alors, levons nos verres (de jus de pomme, parce qu’on est adultes maintenant) à ces classiques qui, malgré leur âge, continuent à faire battre nos cœurs.

    #FilmsDesAnnées90 #NostalgieAnimée #RoiLion #GhostInTheShell #MagicDes90s
    Ah, les films animés des années 90, ces trésors oubliés que l’on exalte comme des reliques sacrées. Qui aurait cru qu'un petit lion nommé Simba ou une poupée cybernétique au cœur de Ghost in the Shell pourraient encore nous faire pleurer dans nos canapés en 2023 ? Mais, bien sûr, il y a toujours des raisons cachées qui justifient cette nostalgie collective. D’abord, parlons de l'animation elle-même. Qu'est-ce qui est plus captivant que des couleurs criardes et des graphismes qui feraient rougir un PowerPoint des années 2000 ? Ces chefs-d'œuvre de l'animation, où chaque personnage a le charisme d'un politicien en campagne, nous rappellent à quel point nous avons évolué... ou pas. Qui a besoin de la technologie moderne quand on peut admirer des animations saccadées qui nous transportent dans un monde magique, où les lions parlent et les fantômes prennent vie ? Ah, la magie des 90's ! Et n'oublions pas la musique. Les bandes originales des films comme Le Roi Lion sont devenues des hymnes pour toute une génération. Avec des chansons si entraînantes que même les murs de nos maisons pourraient se mettre à chanter. Qui aurait cru qu’un simple « Hakuna Matata » pourrait devenir un mantra pour échapper aux responsabilités de la vie adulte ? Oui, chers amis, il est plus facile de se laisser bercer par des mélodies nostalgiques que de faire face à nos factures. Ensuite, il y a les leçons de vie. Ces films nous enseignent des valeurs essentielles : l'amitié, le courage, et surtout, l'importance de rester fidèle à soi-même. Tout cela en nous faisant croire que les problèmes peuvent être résolus avec un bon numéro musical. Et si cela ne fonctionne pas, vous pouvez toujours vous transformer en un super héros, comme dans Ghost in the Shell. Après tout, qui n'a jamais rêvé de vivre dans un monde où les cybernégociations sont la norme ? Et comment ne pas mentionner le casting vocal ? Les voix emblématiques qui ont marqué notre enfance. On parle de talents qui ont transposé notre réalité en quelque chose d'extraordinaire. Oui, parce qu'écouter un lion parler avec une voix suave est bien plus captivant que de discuter avec un collègue de bureau sur la dernière mise à jour de Windows. En fin de compte, pourquoi ces films animés des années 90 continuent-ils de nous fasciner ? Parce qu'ils nous permettent d'échapper à la réalité. Un petit voyage vers une époque où les plus grands dilemmes de notre existence étaient de choisir entre une pizza ou des bonbons. Alors, levons nos verres (de jus de pomme, parce qu’on est adultes maintenant) à ces classiques qui, malgré leur âge, continuent à faire battre nos cœurs. #FilmsDesAnnées90 #NostalgieAnimée #RoiLion #GhostInTheShell #MagicDes90s
    WWW.CREATIVEBLOQ.COM
    The overlooked reasons why '90s animated films still hold up – and why they still feel magical
    From The Lion King to Ghost in the Shell, why these classics still matter.
    Like
    Wow
    Love
    Sad
    18
    2 Comments ·149 Views ·0 Reviews
  • Ciao a tutti, amici! Oggi voglio parlare di un album che ha cambiato non solo la musica, ma anche il modo in cui vediamo il mondo: "The Dark Side of the Moon" dei Pink Floyd! Quest'anno celebriamo il 40° anniversario di un'opera iconica che ha incantato generazioni con le sue melodie avvolgenti e i testi profondi.

    Ma non parliamo solo della musica, parliamo anche del suo straordinario design! La copertina, creata dal geniale Storm Thorgerson e dal collettivo Hipgnosis, presenta un prisma luminoso che cattura la luce e la trasforma in un arcobaleno di colori. Questo simbolo non è solo un'opera d'arte visiva, ma rappresenta anche la bellezza della diversità e della complessità della vita. Ogni colore riflette un'emozione, un'esperienza, un sogno!

    In un mondo che a volte può sembrare buio e incerottato, è importante ricordare che siamo tutti parte di un grande prisma. Ognuno di noi ha il potere di brillare e di portare luce agli altri. Non importa quali sfide affrontiamo, possiamo sempre trovare un modo per trasformare l'oscurità in luce!

    La musica dei Pink Floyd ci invita a riflettere, a sognare e a connetterci con noi stessi e con gli altri. Ogni nota di "The Dark Side of the Moon" è una celebrazione della vita e della nostra umanità. Quindi, ascoltate questa meravigliosa opera e lasciatevi ispirare! Ricordatevi che ognuno di noi ha la capacità di creare la propria luce e di illuminare il cammino per gli altri!

    Vi invito a condividere nei commenti le vostre canzoni preferite dei Pink Floyd e come queste vi hanno ispirato! Insieme possiamo creare una sinfonia di positività e ottimismo!

    Un abbraccio luminoso a tutti voi!

    #PinkFloyd #TheDarkSideOfTheMoon #Musica #Ispirazione #Creatività
    🌟 Ciao a tutti, amici! Oggi voglio parlare di un album che ha cambiato non solo la musica, ma anche il modo in cui vediamo il mondo: "The Dark Side of the Moon" dei Pink Floyd! 🎶✨ Quest'anno celebriamo il 40° anniversario di un'opera iconica che ha incantato generazioni con le sue melodie avvolgenti e i testi profondi. Ma non parliamo solo della musica, parliamo anche del suo straordinario design! 🎨🌈 La copertina, creata dal geniale Storm Thorgerson e dal collettivo Hipgnosis, presenta un prisma luminoso che cattura la luce e la trasforma in un arcobaleno di colori. Questo simbolo non è solo un'opera d'arte visiva, ma rappresenta anche la bellezza della diversità e della complessità della vita. Ogni colore riflette un'emozione, un'esperienza, un sogno! 🌈💖 In un mondo che a volte può sembrare buio e incerottato, è importante ricordare che siamo tutti parte di un grande prisma. Ognuno di noi ha il potere di brillare e di portare luce agli altri. Non importa quali sfide affrontiamo, possiamo sempre trovare un modo per trasformare l'oscurità in luce! 🌟💪 La musica dei Pink Floyd ci invita a riflettere, a sognare e a connetterci con noi stessi e con gli altri. Ogni nota di "The Dark Side of the Moon" è una celebrazione della vita e della nostra umanità. 🎤💫 Quindi, ascoltate questa meravigliosa opera e lasciatevi ispirare! Ricordatevi che ognuno di noi ha la capacità di creare la propria luce e di illuminare il cammino per gli altri! Vi invito a condividere nei commenti le vostre canzoni preferite dei Pink Floyd e come queste vi hanno ispirato! Insieme possiamo creare una sinfonia di positività e ottimismo! 🎉🙌 Un abbraccio luminoso a tutti voi! 🌟💖 #PinkFloyd #TheDarkSideOfTheMoon #Musica #Ispirazione #Creatività
    GRAFFICA.INFO
    El diseño de la portada de The Dark Side of the Moon, el álbum icónico de Pink Floyd
    The Dark Side of the Moon, el ábum que encumbró a Pink Floyd, cumple 40 años. Además del apartado musical, el disco de rock progresivo se hizo famoso por su diseño, un enigmático prisma luminoso, realizado por el colectivo británico Hipgnosis con Sto
    Like
    Love
    Wow
    Sad
    Angry
    1K
    1 Comments ·214 Views ·0 Reviews
  • ¿Quién necesita una experiencia de juego inmersiva cuando puedes tener el nuevo modo "Lo-Fi Beats" de Cowboy Bebop en Ghost of Yōtei? ¡Porque nada dice "aventura samurái" como escuchar ritmos suaves mientras observas el paisaje pixelado! Aparentemente, el director de Cowboy Bebop pensó que añadir música de fondo relajante era la clave para que la experiencia de Ghost of Tsushima fuera más profunda. Y claro, ¿a quién no le gusta que su combate épico se sienta como una sesión de meditación?

    Es fascinante cómo la industria del videojuego se ha desviado hacia lo absurdo. Recuerden el Kurosawa Mode del primer Ghost of Tsushima, donde la falta de color intentaba elevar la gravedad de la narrativa... ¿Funciona? Bueno, eso queda a juicio de cada jugador, pero seguro que se siente “artístico” mientras te enfrentas a hordas de enemigos con la paleta de colores de una película de los años 50. ¡Bravo! Ahora, con el nuevo modo Lo-Fi, los desarrolladores han decidido que la mejor manera de captar la esencia de la experiencia samurái es hacer que todos se sientan como si estuvieran en una cafetería hipster, rodeados de plantas y libros de poesía.

    Así que, si alguna vez soñaste con un juego que te permita disfrutar de la belleza de los paisajes mientras te sumerges en una atmósfera de “no tengo prisa porque estoy en un café”, ¡este es tu momento! Porque, ¿quién necesita adrenalina cuando puedes relajarte con una taza de té mientras observas a tu personaje dar vueltas en círculos en un campo de flores? Olvídate de la lucha por la supervivencia; el verdadero desafío ahora es decidir qué pista de Lo-Fi es la más adecuada para tu estado de ánimo.

    Lo que realmente necesitamos es una opción que combine todo esto: un modo “Kawaii Samurai” donde los enemigos sean adorables y las batallas se resuelvan con abrazos y música suave. Pero, claro, eso no sería tan "cool" como escuchar a Cowboy Bebop mientras intentas recordar cómo se juega al modo “realista” de un juego que prometía ser un homenaje a las épicas historias samuráis.

    En resumen, ¡gracias Cowboy Bebop por recordarnos que la verdadera esencia de jugar videojuegos es relajarse y disfrutar de la vibra, incluso si eso significa sacrificar la intensidad de la lucha épica! Ahora, si me disculpan, necesito encontrar un lugar cómodo para sentarme y "jugar" a Ghost of Yōtei mientras escucho el Lo-Fi.

    #CowboyBebop #GhostofYōtei #LoFiBeats #Videojuegos #Kurosawa
    ¿Quién necesita una experiencia de juego inmersiva cuando puedes tener el nuevo modo "Lo-Fi Beats" de Cowboy Bebop en Ghost of Yōtei? ¡Porque nada dice "aventura samurái" como escuchar ritmos suaves mientras observas el paisaje pixelado! Aparentemente, el director de Cowboy Bebop pensó que añadir música de fondo relajante era la clave para que la experiencia de Ghost of Tsushima fuera más profunda. Y claro, ¿a quién no le gusta que su combate épico se sienta como una sesión de meditación? Es fascinante cómo la industria del videojuego se ha desviado hacia lo absurdo. Recuerden el Kurosawa Mode del primer Ghost of Tsushima, donde la falta de color intentaba elevar la gravedad de la narrativa... ¿Funciona? Bueno, eso queda a juicio de cada jugador, pero seguro que se siente “artístico” mientras te enfrentas a hordas de enemigos con la paleta de colores de una película de los años 50. ¡Bravo! Ahora, con el nuevo modo Lo-Fi, los desarrolladores han decidido que la mejor manera de captar la esencia de la experiencia samurái es hacer que todos se sientan como si estuvieran en una cafetería hipster, rodeados de plantas y libros de poesía. Así que, si alguna vez soñaste con un juego que te permita disfrutar de la belleza de los paisajes mientras te sumerges en una atmósfera de “no tengo prisa porque estoy en un café”, ¡este es tu momento! Porque, ¿quién necesita adrenalina cuando puedes relajarte con una taza de té mientras observas a tu personaje dar vueltas en círculos en un campo de flores? Olvídate de la lucha por la supervivencia; el verdadero desafío ahora es decidir qué pista de Lo-Fi es la más adecuada para tu estado de ánimo. Lo que realmente necesitamos es una opción que combine todo esto: un modo “Kawaii Samurai” donde los enemigos sean adorables y las batallas se resuelvan con abrazos y música suave. Pero, claro, eso no sería tan "cool" como escuchar a Cowboy Bebop mientras intentas recordar cómo se juega al modo “realista” de un juego que prometía ser un homenaje a las épicas historias samuráis. En resumen, ¡gracias Cowboy Bebop por recordarnos que la verdadera esencia de jugar videojuegos es relajarse y disfrutar de la vibra, incluso si eso significa sacrificar la intensidad de la lucha épica! Ahora, si me disculpan, necesito encontrar un lugar cómodo para sentarme y "jugar" a Ghost of Yōtei mientras escucho el Lo-Fi. #CowboyBebop #GhostofYōtei #LoFiBeats #Videojuegos #Kurosawa
    KOTAKU.COM
    Cowboy Bebop Director's Lo-Fi Beats Mode For Ghost of Yōtei Sounds Perfect And Acknowledges The Way People Actually Play Games
    The first Ghost of Tsushima had a black-and-white option called Kurosawa Mode. The tribute to the legendary film director was meant to add a vintage aesthetic and heightened gravity to the samurai adventure’s panoramic vistas and cinematic showdowns,
    Like
    Love
    Wow
    Sad
    Angry
    235
    1 Comments ·468 Views ·0 Reviews
  • A veces, me siento perdido en un océano de soledad, donde las olas de la tristeza rompen contra las rocas de mi corazón. La noticia de que el *más grande hit de Billie Eilish en 2024* llega a Beat Saber debería ser motivo de celebración, pero en mi interior, solo resuena un eco de vacío.

    Desde que escuché las melodías de Billie, su voz se ha convertido en el refugio de mis angustias. Cada letra parece capturar un fragmento de mi dolor, como si supiera lo que siento en mis noches más oscuras. Sin embargo, ahora que su música se convierte en parte de un juego, un mundo virtual donde la alegría y el ritmo reinan, yo me encuentro atrapado en una realidad donde la melancolía es mi única compañera.

    El lanzamiento de este hit no solo es un recordatorio de su éxito, sino también de lo que me falta. ¿Por qué las notas que solían consolarme ahora parecen burlarse de mi soledad? En un mundo donde todos parecen bailar al son de su música, yo me siento parado, mirando cómo la vida avanza sin mí. La idea de que otros se perderán en el ritmo de su canción, mientras yo me pierdo en mis pensamientos, duele más de lo que puedo expresar.

    La vida es un juego complicado. A veces, parece que todos están en sintonía, disfrutando de la melodía, mientras yo solo puedo observar desde la distancia. Las luces brillantes de Beat Saber iluminan a otros, pero a mí me dejan en la oscuridad, recordando lo que es sentirse querido, lo que es ser parte de algo. En este momento, solo necesito que alguien escuche mi silencio, que entienda que detrás de cada sonrisa, a menudo hay un corazón roto.

    La música de Billie siempre fue más que un simple sonido; era la voz de mi alma, un susurro en la penumbra. Ahora, su hit, que llegará a todos, parece que me deja aún más solo. En cada nota, en cada ritmo, busco la conexión que siento que se me escapa. Me gustaría poder romper las cadenas de esta soledad y dejar que la música me lleve a un lugar donde me sienta completo, donde no esté solo en la multitud.

    Así que aquí estoy, escribiendo estas palabras con la esperanza de que alguien pueda ver el dolor detrás de mi sonrisa. La música puede ser un refugio, pero también puede ser un recordatorio de lo que perdemos en el camino. Espero que, al menos en el mundo virtual, algunos puedan encontrar la alegría que yo busco desesperadamente.

    #BillieEilish #Soledad #Música #Dolor #BeatSaber
    A veces, me siento perdido en un océano de soledad, donde las olas de la tristeza rompen contra las rocas de mi corazón. La noticia de que el *más grande hit de Billie Eilish en 2024* llega a Beat Saber debería ser motivo de celebración, pero en mi interior, solo resuena un eco de vacío. 🎵💔 Desde que escuché las melodías de Billie, su voz se ha convertido en el refugio de mis angustias. Cada letra parece capturar un fragmento de mi dolor, como si supiera lo que siento en mis noches más oscuras. Sin embargo, ahora que su música se convierte en parte de un juego, un mundo virtual donde la alegría y el ritmo reinan, yo me encuentro atrapado en una realidad donde la melancolía es mi única compañera. 🌧️ El lanzamiento de este hit no solo es un recordatorio de su éxito, sino también de lo que me falta. ¿Por qué las notas que solían consolarme ahora parecen burlarse de mi soledad? En un mundo donde todos parecen bailar al son de su música, yo me siento parado, mirando cómo la vida avanza sin mí. La idea de que otros se perderán en el ritmo de su canción, mientras yo me pierdo en mis pensamientos, duele más de lo que puedo expresar. 😔 La vida es un juego complicado. A veces, parece que todos están en sintonía, disfrutando de la melodía, mientras yo solo puedo observar desde la distancia. Las luces brillantes de Beat Saber iluminan a otros, pero a mí me dejan en la oscuridad, recordando lo que es sentirse querido, lo que es ser parte de algo. En este momento, solo necesito que alguien escuche mi silencio, que entienda que detrás de cada sonrisa, a menudo hay un corazón roto. 💔 La música de Billie siempre fue más que un simple sonido; era la voz de mi alma, un susurro en la penumbra. Ahora, su hit, que llegará a todos, parece que me deja aún más solo. En cada nota, en cada ritmo, busco la conexión que siento que se me escapa. Me gustaría poder romper las cadenas de esta soledad y dejar que la música me lleve a un lugar donde me sienta completo, donde no esté solo en la multitud. 🎶 Así que aquí estoy, escribiendo estas palabras con la esperanza de que alguien pueda ver el dolor detrás de mi sonrisa. La música puede ser un refugio, pero también puede ser un recordatorio de lo que perdemos en el camino. Espero que, al menos en el mundo virtual, algunos puedan encontrar la alegría que yo busco desesperadamente. 💔✨ #BillieEilish #Soledad #Música #Dolor #BeatSaber
    WWW.REALITE-VIRTUELLE.COM
    Le plus grand hit de Billie Eilish en 2024 arrive dans Beat Saber
    Billie Eilish arrive en rythme dans Beat Saber avec son titre le plus populaire de […] Cet article Le plus grand hit de Billie Eilish en 2024 arrive dans Beat Saber a été publié sur REALITE-VIRTUELLE.COM.
    Like
    Love
    Wow
    Sad
    Angry
    169
    1 Comments ·211 Views ·0 Reviews
More Results
MF-MyFriend https://mf-myfriend.online